Ascensore oleodinamico
L'ascensore oleodinamico (o idraulico) può essere installato in edifici non troppo alti, al massimo 6 o 7 piani, per motivi di dimensione dei componenti, in particolare il blocco cilindro-pistone.
Nel caso in cui l'uso dell'ascensore non sia intenso, cioè che le corse giornaliere sono inferiori a 150 (categorie d'uso 1 e 2) è facile dimostrare che questi impianti oleo sono più convenienti degli elettrici.
Per quanto riguarda la categoria d'uso 3 (oltre 300 corse pro die) l'ascensore oleo e quello elettrico li possiamo considerare equivalenti per ciò che riguarda il rispetto dell'ambiente.
Ascensore a trazione (l'elettrico)
Per fabbricati particolarmente alti, in particolare grattacieli, l'elevatore elettrico (o a trazione) è l'unica possibilità che abbiamo, inoltre è dimostrato che è il più idoneo in caso di uso veramente molto intenso (quarta categoria in avanti).
Vince l'oleo nel 74% dei casi
Le statistiche sulle installazione degli ascensori in Europa dicono che per il 74% degli impianti la scelta migliore da parte di progettisti o committenti o imprese di costruzione è l'ascensore idraulico.
Questo vale sia per edilizia abitativa che per il settore terziario, uffici, pubblica amministrazione, servizi.
L'attuale tendenza a favore dell'impianto elettrico prende in esame esclusivamente il consumo di energia durante la corsa, tralasciando tutti gli altri fattori, dal costo energetico per la realizzazione per la manutenzione, e i consumi in stand-by. Inoltre gli stessi ascensori oleodinamici possono essere forniti di dispositivi che ne riducono drasticamente i consumi.
In uno scenario di maggiore maturità l'ascensore idraulico potrebbe tornare come la prima scelta nella maggior parte dei casi nell'unione europea.
I pregi dell'ascensore idraulico
Nel settore abitativo l'ascensore oleodinamico è probabilmente la scelta migliore. Qui infatti il numero di corse è limitato, così come apprezzato dal cliente il minore costo di installazione e di manutenzione. Ricordiamo che in questo settore residenziale la maggior parte degli edifici nel mondo è sotto gli 11 piani e in Europa 7. (fonte ITAINNOVA). Fino alla fine del secolo scorso nel settore abitativo era del tutto diffuso l'uso dell'impianto idraulico sia in Europa che in Usa e Canada. Nel resto del mondo non è cambiato questo mercato, mentre in europa c'è stato un cambio di rotta, l'ascensore oleo ha perso il suo primato in quanto, a causa di una comunicazione forse errata, è stato percepito come dal comsumo energetico maggiore perciò peggiore dal punto di vista ambientale. In europa le quote ora (2017) sono queste:
- 24% impianti idraulici
- 3% ascensori a funi gearless
- 73% ascensori a funi geared
Chi ha fatto una analisi basata sul ciclo di vita del prodotto (LCA: life cycle analisys) è arrivato a stabilire che per edifici bassi con un traffico che non supera le 300 corse giornaliere l'ascensore oleodinamico continua a essere il migliore anche dal punto di vista ambientale.
E' una cosa che stupisce anche alcuni addetti ai lavori del settore ascensoristico
- In situazioni a bassa intensità d'uso (cat. 1 e 2) fino a 7 piani, dalle 0 a 150 corse per diem è sempre conveniente.
- Nella categoria 3 (impianti che fanno 300 corse giornalmente) l'impianto oleo conviene nei primi 16 anni.
- Considerati 20 anni l'intera durata del ciclo di vita dell'ascensore Oleodinamico ed Elettrico si equivalgono per ciò che riguarda l'impatto sull'ambiente.
Motivazioni di una scelta a favore dell'idraulico, spieghiamo il perchè.
- Meno materiale = meno costi (anche energetici) a favore degli ascensori oleo, in fase di realizzazione. Fa eccezione la fase strettamente di movimento.
- Minori consumi in standby (per impianti che fanno poche corse questo è il consumo principale!)
- Minori costi di manutenzione come conseguenza del fatto che c'è meno materiale, meno componenti e tecnologia più semplice che li aziona.
Nell'a analisi del ciclo di vita gli esperti hanno valutato tutti i diversi fattori concorrenti:
- Costo energetico riguardante i materiali, i loro approvvigionamento, trasporto e trasformazione.
- Energia nella fase di fabbrica, (produrre e assemblare).
- Consumi logistici stoccaggio e spostamento merci.
- Installazione / montaggio
Fattori dove entra in gioco l'efficienza dal punto di vista dei consumi di energia:
- manutenzioni / sostituzioni componenti
- dismissione e smaltimento
Conclusioni finali
Non è perciò affatto giustificato il fatto che il segmento di ascensori oleodinamici rappresentino meno di un quarto del totale delle installazioni nel settore residenziale.
Gli ascensori elettrici a funi hanno il vantaggio di consumi inferiori durante il movimento. Tuttavia vanno considerati anche altri consumi: quelli legati alla produzione, installazione, smaltimento e non ultimo lo standby. Gli ascensori elettrici sono sfavorevoli in tutti questi punti, questo fa si che sono per usi intensi l'ascensore elettrico, nel tempo diventi vantaggioso dal punto di vista del bilancio energetico.
Gli ascensori idraulici hanno una impronta ambientale inferiore nelle fasi di produzione, logistica e trasporti e anche in quella finale di dismissione. Il fatto che lo stand-by, la modalità sonno sia anch'essa meno dispendiosa è sicuramente un altro punto a favore. I dispositivi come soft-starter hanno inoltre ridotto notevolmente i picchi di assorbimento di questi elevatori. Gli inverter hanno fatto il passo successivo di rifasare le correnti in uscita permettendo quindi un notevole risparmio energetico (ed economico perchè lo sfalsamento spesso incide anche nel calcolo dei consumi da parte dei contatori elettrici).
Per concludere in uno scenario maturo in cui valutano tutto il ciclo di vita del prodotto ascensore, considerato in un arco di 20 anni, l'ascensore idraulico dovrebbe essere preferito, dal punto di vista dell'impatto ambientale a quello elettrico nel caso in cui:
- l'uso sia leggero o moderato (inferiore a 300 corse al giorno)
- non si tratti di edifici troppo alti (massimo 7-8 piani)
Queste due condizioni, in Europa si verificano nella stragrande maggioranza degli edifici residenziali. Non è stato un caso quindi che gli ascensori idraulici siano stati la prima scelta del mercato residenziale fino all'anno 2000.
Pregi e difetti
Pregi dell’ascensore Oleodinamico
- ha un funzionamento più semplice
- non si può installare in edifici alti
- è molto affidabile in quanto è composto da pochi componenti e contiene meno materiale
- ha bassi costi di installazione manutenzione e ammodernamento
- i tempi di cantiere per il montaggio sono del 30% inferiori rispetto all'elettrico
Difetti dell’ascensore Oleodinamico
- consumi in esercizio e all’avviamento più elevati
Attraverso dispositivi come il soft-starter e gli inverter è possibile ridurre se non azzerare i picchi di corrente massimo che si verificavano alla partenza. L'inverter, rifasando le correnti in uscita permette un significativo risparmio energetico ed economico. Questi dispositivi elettrici sono applicabili sia ai nuovi impianti che a quelli esistenti.
Pregi dell’ascensore Elettrico
- Maggiore velocità
- E' l'unica soluzione oltre i 7/8 piani
- I consumi in fase di movimento sono più contenuti
Difetti dell’ascensore Elettrico
- elevati consumi in standby
- maggiore complessità costruttiva e maggiori costi di manutenzione e riparazione
- costo complessivo maggiore durante tutto il cliclo di vita fino a 300 corse/giorno
Negli ultimi anni i consumi in standby per questo tipo di impianti sono stati ridimensionati.
Altri difetti comuni (e rimedi)
Per approfondire quelli che sono i principali difetti che possono manifestare gli ascensori puoi visitare la pagina seguente:
Contiene anche la descrizione delle soluzioni per porre rimedio a problemi descritti.