Agevolazioni fiscali per diversamente abili
Acquistando un ascensore, una piattaforma elevatrice o un servoscala Elfer ci si può avvantaggiare di importanti benefici fiscali che il legislatore ha modulato come contributi, detrazioni fiscali sull’imposta lorda dovuta o come agevolazioni in termini di Imposta sul Valore aggiunto.
Nel concreto tutto questo significa risparmio economico.
Vi sono 5 principali categorie di benefici:
- Detrazione 75% per abbattimento barriere architettoniche.
- Detrazione ai fini IRPEF per le ristrutturazioni.
- Detrazione IRPEF al 19% per i diversamente abili.
- Iva agevolata.
- Contributi a fondo perduto.
1. Superbonus per ascensori e montascale e detrazione 75%
Nell'anno 2025 l'incentivo più vantaggioso è la detrazione del 75% che si applica per la realizzazione di interventi per l'abbattimento o il superamento delle barriere architettoniche a favore dei diversamente abili.
- Non è più presente l'incentivo del Superbonus con aliquota 110%.
- È stato confermato il bonus del 75% per abbattimento delle barriere architettoniche fino alla fine del 2025.
Maggiori informazioni su Superbonus Ascensori, incentivi e detrazioni
2. Detrazione ai fini IRPEF e relativa proroga dell’aumento
Per quanto riguarda la detrazione dall’Irpef delle spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, di cui all’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi-TUIR), è prevista una diversificazione delle aliquote di detrazione per i prossimi anni e introduce, per la prima volta per questa storica agevolazione (in vigore dal 1998), delle differenziazioni in funzione della situazione soggettiva del soggetto Irpef.
L’agevolazione per il recupero del patrimonio edilizio nei prossimi anni è così articolata:
- per i contribuenti che destinano l’immobile ad abitazione principale intesa come dimora abituale, le percentuali di detrazione saranno: 50% nel 2025; 36% nel biennio 2026/27; 30% dal 2028 al 2033;
- per gli immobili non utilizzati come dimora abituale, le percentuali di detrazione saranno: 36% nel 2025; 30% dal 2026 al 2033.
Il limite di spesa per ciascuna unità immobiliare sarà di 96mila euro dal 2025 al 2027, per poi scendere a 48mila euro per i sei anni successivi, dal 2028 al 2033.
3. Detrazione IRPEF al 19% per i diversamente abili
Rimane sempre in vigore questa importante detrazione fiscale per il contribuente che abbia un comprovato e certificato handicap motorio e/o psicomotorio. ( Dpr. 917 del 22/12/1996 e successive modificazione). La detrazione si estende anche al contribuente che abbia a carico fiscalmente una persona portatrice di handicap.
4. Iva agevolata al 4%
Le piattaforme elevatrici, gli ascensori e i servoscala che rispettano le direttive della normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche possono agevolarsi dell’IVA al 4%.
5. Contributi statali a fondo perduto
(Riferimento: legge n.13/1989: Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati).
Partecipare alla graduatoria per l’assegnazione dei contributi è possibile anche a chi ha patologie o stati fisici che rendano difficoltoso o pericoloso salire le scale, quindi non solo a chi ha una invalidità certificata dall’Asl.
Due soli criteri fondamentali per la definizione della graduatoria:
a) Priorità assoluta a chi ha invalidità al 100% certificata Asl b) Ordine cronologico di presentazione delle domande
In concreto per un monte lavori sino a € 2.582,28 il contributo è totale; per importi di spesa sostenuti sino a € 12.911,42 per la parte eccedente i primi € 2.582,28 la percentuale di contribuzione è del 25%, mentre per quote di spesa superiori a € 12.911,42 l’aliquota è del 5%
Esempi:
Importo lavori | Contributo |
---|---|
€ 2.582,28 | € 2.582,28 |
€ 10.329,13 | € 4.518,99 |
€ 15.493,70 | € 5.293,68 |