Agevolazioni fiscali per diversamente abili
Acquistando un ascensore, una piattaforma elevatrice o un servoscala Elfer ci si può avvantaggiare di importanti benefici fiscali che il legislatore ha modulato come contributi, detrazioni fiscali sull’imposta lorda dovuta o come agevolazioni in termini di Imposta sul Valore aggiunto.
Nel concreto tutto questo significa risparmio economico.
Vi sono 5 principali categorie di benefici:
- SuperBonus 110% o 90% o detrazione 75% per abbattimento barriere architettoniche.
- Detrazione ai fini IRPEF per le ristrutturazioni.
- Detrazione IRPEF al 19% per i diversamente abili.
- Iva agevolata.
- Contributi a fondo perduto.
1. Superbonus per ascensori e montascale e detrazione 75%
Nell'anno 2023 è ancora in vigore il recupero della spesa anche per la realizzazione o rinnovo di ascensori e montascale / servoscala finalizzati al superamento delle barriere architettoniche. A patto che l'intervento sia trainato da opere di ristrutturazione edilizia migliorative dell'efficienza energetica dell'edificio.
- Rispetto agli anni precedenti del Superbonus è stata fortemente ridotta la platea di possibili beneficiari e la percentuale di recupero in alcuni casi passa dal 110% al 90%
- È stato confermato il bonus del 75% per abbattimento delle barriere architettoniche con proroga fino alla fine del 2025.
- Da Febbraio 2023 il governo ha bloccato la possibilità di cessione del credito e conseguente sconto in fattura.
Maggiori informazioni su Superbonus Ascensori 110%
2. Detrazione ai fini IRPEF e relativa proroga dell’aumento
Come noto le recenti disposizioni in materia fiscale, rientranti nell’ottica di sviluppo del DL 83 del 22/06/2012 hanno innalzato il massimale di detrazione fiscale sino al 50% per le ristrutturazioni e le opere connesse atte a riqualificare gli immobili anche dal punto di vista della accessibilità ai disabili, con un massimale di € 96.000 ad unità immobiliare da diluirsi in 10 anni.
Un’occasione da non perdere! Per non rinunciare ad un concreto risparmio del 50%. Ma occorre affrettarsi poiché la normativa tributaria stabilisce categoricamente che entrano in detrazione solo gli importi realmente pagati e non semplicemente fatturati alla data del 31/12/2022.
Può beneficiare della detrazione Irpef al 50% il cittadino che voglia installare un ascensore, piattaforma o servoscala in un immobile, purché sito in Italia. Tale beneficio non è neppure ad uso esclusivo del proprietario dell’immobile; è infatti esteso anche ai contribuente che detengano l’immobile ad altro titolo come ad esempio usufrutto, locazione, comodato. La detrazione può essere usufruita da qualsiasi cittadino indipendentemente dal suo stato fisico
Il legislatore ha giustamente voluto promuovere un principio generale, relativamente alla detrazione Irpef 50%, che premi il contribuente che rende la propria abitazione accessibile a “tutti” , indipendentemente dallo stato di salute del richiedente o dal titolo di possesso dell’immobile.
3. Detrazione IRPEF al 19% per i diversamente abili
Rimane sempre in vigore questa importante detrazione fiscale per il contribuente che abbia un comprovato e certificato handicap motorio e/o psicomotorio. ( Dpr. 917 del 22/12/1996 e successive modificazione). La detrazione si estende anche al contribuente che abbia a carico fiscalmente una persona portatrice di handicap.
4. Iva agevolata al 4%
Le piattaforme elevatrici, gli ascensori e i servoscala che rispettano le direttive della normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche possono agevolarsi dell’IVA al 4%.
5. Contributi statali a fondo perduto
(Riferimento: legge n.13/1989: Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati).
Partecipare alla graduatoria per l’assegnazione dei contributi è possibile anche a chi ha patologie o stati fisici che rendano difficoltoso o pericoloso salire le scale, quindi non solo a chi ha una invalidità certificata dall’Asl.
Due soli criteri fondamentali per la definizione della graduatoria:
a) Priorità assoluta a chi ha invalidità al 100% certificata Asl b) Ordine cronologico di presentazione delle domande
In concreto per un monte lavori sino a € 2.582,28 il contributo è totale; per importi di spesa sostenuti sino a € 12.911,42 per la parte eccedente i primi € 2.582,28 la percentuale di contribuzione è del 25%, mentre per quote di spesa superiori a € 12.911,42 l’aliquota è del 5%
Esempi:
Importo lavori | Contributo |
---|---|
€ 2.582,28 | € 2.582,28 |
€ 10.329,13 | € 4.518,99 |
€ 15.493,70 | € 5.293,68 |