Le novità del 2022
La legge di bilancio ha definitivamente prorogato tutti bonus edili anche per il 2022 compreso anche cessione del credito e sconto in fattura, inoltre è stata inserita una nuova detrazione al 75% riguardante l’abbattimento delle barriere architettoniche. Gli interventi comprendono perciò l'installazione di ascensori, montascale, piattaforme elevatrici.
Le nuove scadenze del superbonus 110%
In particolare, vengono individuate le seguenti tempistiche:
Per gli interventi effettuati dai condomìni, dalle persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti da un numero di unità immobiliari da due a quattro e da ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, compresi gli interventi effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio interamente posseduto, la scadenza è fissata al 31 dicembre 2025, ma la maxi detrazione al 110% è confermata solo per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, per scendere al 70% per le spese sostenute nell’anno 2024 e al 65% per le spese sostenute nell’anno 2025;
Per gli interventi effettuati dagli IACP ed enti equivalenti, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso edificio, e dalle cooperative a proprietà indivisa, il superbonus 110% scade il 30 giugno 2023, con possibilità di arrivare fino al 31 dicembre 2023 se alla data del 30 giugno 2023 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo;
Per gli interventi effettuati su unità immobiliari singole dalle persone fisiche, il superbonus spetta per le spese sostenute fino alla data del 30 giugno 2022, con possibilità di arrivare fino al 31 dicembre 2022, se alla data del 30 giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo;
Per gli interventi effettuati dalle associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nell’apposito registro istituito ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c), del D.Lgs. n. 242/1999, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi, il superbonus 110% si ferma il 30 giugno 2022.
Restano inalterati in linea generale le tipologie di interventi agevolati e, ai fini dell’agevolazione gli interventi trainati seguono le stesse tempistiche di quelli trainanti.
Percorso senza barriere architettoniche
Requisito fondamentale per poter rientrare nel 110% è che anche il percorso di accesso per arrivare all’ascensore deve essere privo di barriere architettoniche. Se ad esempio, prima di poter entrare in ascensore sono presenti alcuni gradini, in tal caso sarà necessario installare un servoscala o una piattaforma.
Le diverse tipologie dei nostri prodotti consentono di risolvere questi casi, permettendoti di accedere al superbonus.
Che importo massimo è finanziabile per ascensori o servoscale col bonus 110%?
A seguito della pubblicazione della Guida sul sito della Agenzia delle Entrate è stato chiarito che:
- il limite di spesa per gli interventi trainati di eliminazione delle barriere architettoniche è di 96.000 euro per unità immobiliare;
Interventi ammissibili
Sono quelli descritti nell'art. 16-bis, comma 1, lettera e), del TU di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986.
e) finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap in situazioni di gravità, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104
La casa accessibile
Oltre alla classica linea di ascensori e miniascensori, Elfer Casa Lift fornisce una vasta gamma di montascala e piccole soluzioni alternative per l'accessibilità della casa perciò ammissibili al SuperBonus. Alcuni esempi sono:
Detrazione 75% per abbattere le barriere architettoniche.
Con la legge di bilancio 2022, i bonus edilizi si arricchiscono della nuova agevolazione per abbattere le barriere architettoniche (nuovo art. 119-ter DL. n. 34/2020).
Valida nell'anno 2022
Si tratta di una detrazione dall’imposta sui redditi lorda (sino a concorrenza del suo ammontare) pari al 75% delle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Divengono detraibili anche gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche.
In caso di sostituzione dell’impianto, sono ammesse anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell'impianto sostituito.
Ai fini dell'accesso alla detrazione, gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236/1989.
Spesa massima detraibile:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari.
Il bonus può essere fruito direttamente nella dichiarazione dei redditi in 5 quote annuali. In alternativa, è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Proroga fino al 2024 altri bonus
Per tutti gli altri bonus minori, la legge di Bilancio 2022 prevede la proroga fino al 2024.
Quindi, anche nel 2022 (e fino al 31 dicembre 2024), per la detrazione Irpef per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (di cui all’articolo 16-bis del TUIR) è confermata l’aliquota potenziata al 50% (anziché al 36%), con limite di spesa a 96.000 euro (anziché 48.000 euro).
2022 Sconto in fattura e cessione del credito
In attesa di nuove indicazioni
Il 28 gennaio 2022 è entrato in vigore il cosiddetto decreto Sostegni-ter che prevede il divieto, a decorrere dal 7 febbraio, di cessioni di credito d’imposta successive alla prima. Sarà possibile, per chi pratica lo sconto in fattura e riceve il credito dal committente, cederlo a un intermediario finanziario, però quest’ultimo non potrà cederlo ulteriormente ma dovrà utilizzarlo in compensazione dei suoi debiti fiscali. Il Parlamento dovrà trasformare in legge il decreto entro il 28 marzo e potrebbe, in sede di legge di conversione, modificare la suddetta norma (diverse forze politiche lo stanno chiedendo). Risulta al momento dunque essere in stand-by.
Con riguardo alla disciplina delle opzioni per lo sconto sul corrispettivo o per la cessione del credito, che possono essere esercitate in relazione ai bonus edilizi, ai sensi dell’art. 121 del DL 34/2020, la Legge di bilancio per il 2022:
- proroga la finestra temporale di operatività della disciplina delle opzioni in parallelo alla proroga dei bonus edilizi fino al 31 dicembre 2024; per il superbonus, la possibilità di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura è prevista con la stessa tempistica di utilizzo del credito variabile a seconda del tipo di soggetto interessato vista in precedenza;
- amplia il novero delle detrazioni “edilizie” per le quali è possibile esercitare tali opzioni (si inserisce la nuova detrazione per le barriere architettoniche e quella spettante per la realizzazione di box auto pertinenziali);
- comprende, tra le spese detraibili, quelle sostenute per il rilascio del visto di conformità dei dati e dell’attestazione di congruità delle spese oggetto delle opzioni.
A conferma di quanto già previsto dal DL. n. 157/2021, la legge di bilancio per il 2022, ai fini dello sconto in fattura o della cessione del credito di tutti i bonus edilizi, rende obbligatorio accompagnare l’esercizio dell’opzione con una attestazione di congruità delle spese e un visto di conformità dei dati della documentazione che attesta la spettanza del beneficio.
Viene tuttavia previsto che tale obbligo non vige
- per le opere già classificate come attività di edilizia libera;
- per gli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio.
2021: introdotto il Superbonus anche per ascensori e montascale.
All'interno della legge di bilancio 2021 sono contenute novità che interessano anche il settore degli ascensori in materia di bonus, superbonus (talvolta confuso con l'ecobonus) e cessione dei crediti fiscali. Dalla proroga per un altro anno del bonus per la ristrutturazione edilizia al 50%, alla proroga del superbonus al 110% che potrà includere gli interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Il 5 Luglio 2021 è stata pubblicata la risposta dell’Agenzia delle entrate a un’istanza di interpello avente ad oggetto un intervento finalizzato alla eliminazione delle barriere architettoniche in un edificio, consistente nella installazione di una piattaforma elevatrice, per il quale il beneficiario intende avvalersi del Superbonus 110%.
La risposta dell'AdE conferma che:
- gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici possono beneficiare del Superbonus 110% se "trainati" dagli interventi trainanti del Superecobonus (cappotto termico e sostituzione impianto climatizzazione comune) oppure da uno degli interventi trainanti del Sismabonus;
- i beneficiari dell'agevolazione possono optare per una delle modalità alternative di fruizione previste dall'art. 121 del decreto Rilancio, ovvero cessione del credito/sconto in fattura;
- la presenza nell'edificio su cui si esegue l'intervento di persone disabili o di età superiore a 65 anni è irrilevante ai fini dell'accesso all'agevolazione;
- il limite di spesa per gli interventi di eliminazione barriere nel Superbonus è di 96.000 euro;
- le spese per gli interventi di eliminazione barriere, in quanto interventi trainati, devono essere sostenute nell'arco temporale in cui vengono sostenute le spese relative agli interventi trainanti.
Incentivi (bonus) 50% per ristrutturazione edilizia
Dal 2012 sono presenti incentivi per la ristrutturazione edilizia che consentono il recupero fino al 50% delle spese sotto forma di detrazione fiscale nei 10 anni successivi. Queste agevolazioni sono state estese anche a tutto il 2022 con scadenza 31/12/2022. Ne parliamo in modo approfondito in questa pagina:
Il risparmio energetico negli ascensori
Attualmente ascensori, miniascensori, elevatori in generale, consumano molta meno energia che in passato, sia quelli a tecnologia idraulica (o oleodinamica) che quelli elettrici a funi. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla maggiore consapevolezza e conseguenza attenzione nella realizzazione delle componenti dell'impianto e si traduce anche in minori costi di esercizio.
L'ascensore a risparmio energetico è quindi un impianto perfettamente in linea con la finalità dei bonus di ridurre i consumi, aumentare l'efficienza energetica degli edifici, migliorarne la fruibilità per qualsiasi persona.