Detrazione 75% prorogata fino al 2026
La novità più importante del 2025 è che la detrazione fiscale per installazione di ascensori e servoscale è stata prorogata fino al 31 Dicembre 2025.
Stop allo sconto in Fattura
Sulla Gazzetta ufficiale di venerdì 29 marzo 2024 è stato pubblicato il DL 39/2024 che ha imposto il blocco generalizzato dello sconto in fattura anche per il bonus barriere 75%. Il decreto è entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione, il 30 marzo 2024.
Superbonus per gli ascensori?
Non è più disponibile l'incentivo del superbonus ma continua la detrazione del 75% per gli interventi di superamento delle barriere architettoniche.
Le detrazioni del 2025
Bonus 75% barriere architettoniche
Nel 2025, i contribuenti che sosterranno spese di eliminazione barriere architettoniche aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, piattaforme elevatrici e servoscala potranno portarsi in detrazione il 75% della spesa sostenuta, in 10 ratei annui di pari importo.
Per beneficiare della detrazione fiscale, servirà acquisire al termine dei lavori un’asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato che attesti che i lavori rispondono ai requisiti del DM 236/89 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche).
Per cosa si differenzia dal bonus ristrutturazione edilizia 50% ?
Perché ha dei massimali dedicati, ovvero:
- 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari (articolo 119-ter del decreto legge 34/2020).
L’aliquota pari al 75% è detraibile in 5 quote annuali di pari importo.
La detrazione è destinata a tutti i contribuenti:
- può essere una detrazione dall’Irpef;
- può essere una detrazione dall’Ires nel caso delle società.
Vale per interventi realizzati su qualunque tipologia di edificio esistente, indipendentemente dalla sua destinazione d’uso o categoria catastale. Non sono richiesti requisiti di reddito o di disabilità dei richiedenti.
Il riferimento normativo è l’Art. 119-ter DL 34/2020 convertito in legge n.77/2020. Per avere diritto al bonus 75% bisogna rispettare i requisiti richiesti nel decreto del Ministro dei lavori Pubblici 14 Giugno 1989, n. 236.
Quando è necessaria la dichiarazione CNNL?
Se l’importo complessivo dei lavori supera i 70mila euro, è necessario riportare in fattura e nel contratto la nota dichiarazione relativa al CCNL (Contratto Collettivi Nazionali di Lavoro) Edilizia dei lavoratori che hanno svolto il lavoro.
La casa accessibile
Oltre alla classica linea di ascensori e miniascensori, Elfer Casa Lift fornisce una vasta gamma di montascala e piccole soluzioni alternative per l'accessibilità della casa perciò ammissibili alle detrazioni. Alcuni esempi sono:
Bonus 50% ristrutturazione edilizia
Per quanto riguarda la detrazione dall’Irpef delle spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, di cui all’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi-TUIR), è prevista una diversificazione delle aliquote di detrazione per i prossimi anni e introduce, per la prima volta per questa storica agevolazione (in vigore dal 1998), delle differenziazioni.
L'incentivo fiscale è così modulato:
- per coloro che la richiedono per l’abitazione principale intesa come dimora abituale, le percentuali di detrazione saranno: 50% nel 2025; 36% nel biennio 2026/27; 30% dal 2028 al 2033;
- per immobili non utilizzati come dimora abituale, le percentuali di detrazione saranno: 36% nel 2025; 30% dal 2026 al 2033.
Limite di spesa
Il limite di spesa per ciascuna unità immobiliare sarà di 96mila euro dal 2025 al 2027, per poi scendere a 48mila euro per i sei anni successivi, dal 2028 al 2033.
Necessaria asseverazione
Per le spese sostenute a partire dal 30 dicembre 2023, per tutti gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche ancora ammessi all’agevolazione (il beneficio è infatti stato ristretto a interventi di eliminazione barriere architettoniche aventi ad oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici), il rispetto dei requisiti tecnici di cui al DM 236/89 deve essere certificato attraverso una apposita asseverazione rilasciata da tecnici abilitati.
Nota per i condomini
I lavori devono essere deliberati con una maggioranza dei partecipanti che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio. Si tratta di una maggioranza semplificata.
Il risparmio energetico negli ascensori
Attualmente ascensori, miniascensori, elevatori in generale, consumano molta meno energia che in passato, sia quelli a tecnologia idraulica (o oleodinamica) che quelli elettrici a funi. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla maggiore consapevolezza e conseguenza attenzione nella realizzazione delle componenti dell'impianto e si traduce anche in minori costi di esercizio.
L'ascensore a risparmio energetico è quindi un impianto perfettamente in linea con la finalità dei bonus di ridurre i consumi, aumentare l'efficienza energetica degli edifici, migliorarne la fruibilità per qualsiasi persona.